Dopo la partenza da Panta Rei, negli ultimi dieci giorni abbiamo lasciato l'Umbria, facendoci però una piccola tappa, siamo stati qualche giorno in Toscana e siamo arrivati in Liguria.
Partiamo dalla tappa umbra dagli amici Deborah e Alessandro, originari del Piemonte e trasferitisi nell'entroterra del comune di Perugia. Sono molto impegnati nell'ambito di Transition Town Italia e da un paio d'anni stanno lavorando al loro personale progetto di rendere produttivo il terreno dove vivono seguendo i principi della Permacultura. A livello locale hanno creato un'associazione di vicinato solidale, La Rabatta con cui svolgono innumerevoli attività.
La loro casa si trova in una bellissima zona boschiva, circondata da terrazzamenti di ulivi che a poco a poco verranno raggiunti da alberi da frutto ed orti. Parla di qui e parla di la abbiamo in breve scoperto di avere molti interessi comuni ed una miriade di amici in comune in tutto lo stivale.
Nel punto più alto dei terrazzamenti si trova questa piscina degli anni '70 che i nostri stanno trasformando in maniera naturale in un laghetto autosufficiente con piante e pesci.
Originari di Imperia e Milano dallo scorso giugno hanno abbandonato la
città spinti da sentimenti molto simili ai nostri, con l'obbiettivo di
iniziare una nuova vita più naturale.
L'agriturismo cui si sono appoggiati per entrare nel tessuto sociale locale ed iniziare la ricerca del loro posto. Anche con loro le amicizie in comune certo non mancano e non è nanche mancata l'intesa sugli ideali e gli intenti di una futura collaborazione.
Con Elena e Paolo siamo stati a Firenze per partecipare ad un convegno/presentazione di un nuovo progetto di ecovillaggio toscano (di cui non facciamo il nome perchè pur condividendone i principi non ci ha fatto una bella impressione) in cui abbiamo reincontrato molti amici, tutti intervenuti per curiosare nei progetti altrui.
Dopo il Valdarno siamo tornati in Liguria, che avevamo lasciato nel settembre 2011, per visitare Valentina, Gianni del blog In Viaggio Tra Le Comunità ed i loro figli, che da un annetto si sono stanziati a Maissana (SP).
L'amicizia con loro risale al luglio 2011 mentre noi eravamo nel vicino comune di Varese Ligure, all'epoca ci contattarono per uno scambio di informazioni che ci portò ad incontrarci il mese dopo mentre eravamo a Scagnello in Piemonte (vedi qui).
In questi anni siamo sempre rimasti in contatto seguendoci a vicenda, non potevamo certo non fermarci una settimana da loro per un bilaterale scambio di esperienze e racconti di viaggio.
Da un annetto vivono in questa bella casa gentilmente messa a disposizione dagli abitanti di Campore, si sono ottimamente inseriti nella vita della frazione e collaborano a destra e a manca in vari lavori. Nonostante tutto si sentono comunque in una situazione temporanea perchè il loro obiettivo è la costruzione di una comunità rurale (guardacaso...).
Il piccolo orticello approntato questo settembre, su una terrazza anch'essa messa a disposizione da un amico, per avere le verdure invernali. Da Campore la vista spazia fino alle Alpi Apuane.
Sul famigerato campanile le cui campane ci svegliano ogni mattina alle 7! Ma che per il resto del tempo ci scandisce piacevolmente i ritmi della giornata.
Ancora un super-cavalletto costruito per il taglio dei tronchi, in 3 giorni ci siamo facilmente sbarazzati di una notevole quantità di legna per affrontare l'inverno.
Visto che gli argomenti di discussione, l'intesa e qualche lavoretto da fare non mancano, abbiamo deciso di prolungare la nostra visita qui da qualche giorno ad una settimana, trasformando quindi quest'incotro nella trentaseiesima tappa del nostro GiroinGiro.
Gianni con il suo cavallo Novecento che sta addestrando per lavori di tiro sia con carretti che con attrezzi agricoli. Novecento è ospite di un vicino maneggio dove mangia, pascola, si gode la compagnia di altri equini e dorme in cambio del lavoro di Gianni, furbo eh?
Anche con loro, viste le comuni esperienze di viaggio, abbiamo trovato una certa intesa che potrebbe in futuro dare dei frutti...
Partiamo dalla tappa umbra dagli amici Deborah e Alessandro, originari del Piemonte e trasferitisi nell'entroterra del comune di Perugia. Sono molto impegnati nell'ambito di Transition Town Italia e da un paio d'anni stanno lavorando al loro personale progetto di rendere produttivo il terreno dove vivono seguendo i principi della Permacultura. A livello locale hanno creato un'associazione di vicinato solidale, La Rabatta con cui svolgono innumerevoli attività.
La loro casa si trova in una bellissima zona boschiva, circondata da terrazzamenti di ulivi che a poco a poco verranno raggiunti da alberi da frutto ed orti. Parla di qui e parla di la abbiamo in breve scoperto di avere molti interessi comuni ed una miriade di amici in comune in tutto lo stivale.
Nel punto più alto dei terrazzamenti si trova questa piscina degli anni '70 che i nostri stanno trasformando in maniera naturale in un laghetto autosufficiente con piante e pesci.
La serra autocostruita per l'orto che sfrutta il dislivello di una delle terrazze.
Lasciata l'Umbria siamo arrivati in Valdarno per andare a trovare Elena e Paolo che avevamo conosciuto un paio di mesi fa e che ci hanno contattato per approfondire la conoscenza.
L'agriturismo cui si sono appoggiati per entrare nel tessuto sociale locale ed iniziare la ricerca del loro posto. Anche con loro le amicizie in comune certo non mancano e non è nanche mancata l'intesa sugli ideali e gli intenti di una futura collaborazione.
Con Elena e Paolo siamo stati a Firenze per partecipare ad un convegno/presentazione di un nuovo progetto di ecovillaggio toscano (di cui non facciamo il nome perchè pur condividendone i principi non ci ha fatto una bella impressione) in cui abbiamo reincontrato molti amici, tutti intervenuti per curiosare nei progetti altrui.
Dopo il Valdarno siamo tornati in Liguria, che avevamo lasciato nel settembre 2011, per visitare Valentina, Gianni del blog In Viaggio Tra Le Comunità ed i loro figli, che da un annetto si sono stanziati a Maissana (SP).
L'amicizia con loro risale al luglio 2011 mentre noi eravamo nel vicino comune di Varese Ligure, all'epoca ci contattarono per uno scambio di informazioni che ci portò ad incontrarci il mese dopo mentre eravamo a Scagnello in Piemonte (vedi qui).
In questi anni siamo sempre rimasti in contatto seguendoci a vicenda, non potevamo certo non fermarci una settimana da loro per un bilaterale scambio di esperienze e racconti di viaggio.
Da un annetto vivono in questa bella casa gentilmente messa a disposizione dagli abitanti di Campore, si sono ottimamente inseriti nella vita della frazione e collaborano a destra e a manca in vari lavori. Nonostante tutto si sentono comunque in una situazione temporanea perchè il loro obiettivo è la costruzione di una comunità rurale (guardacaso...).
Il piccolo orticello approntato questo settembre, su una terrazza anch'essa messa a disposizione da un amico, per avere le verdure invernali. Da Campore la vista spazia fino alle Alpi Apuane.
Sul famigerato campanile le cui campane ci svegliano ogni mattina alle 7! Ma che per il resto del tempo ci scandisce piacevolmente i ritmi della giornata.
Ancora un super-cavalletto costruito per il taglio dei tronchi, in 3 giorni ci siamo facilmente sbarazzati di una notevole quantità di legna per affrontare l'inverno.
Visto che gli argomenti di discussione, l'intesa e qualche lavoretto da fare non mancano, abbiamo deciso di prolungare la nostra visita qui da qualche giorno ad una settimana, trasformando quindi quest'incotro nella trentaseiesima tappa del nostro GiroinGiro.
Gianni con il suo cavallo Novecento che sta addestrando per lavori di tiro sia con carretti che con attrezzi agricoli. Novecento è ospite di un vicino maneggio dove mangia, pascola, si gode la compagnia di altri equini e dorme in cambio del lavoro di Gianni, furbo eh?
Anche con loro, viste le comuni esperienze di viaggio, abbiamo trovato una certa intesa che potrebbe in futuro dare dei frutti...
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