sabato 2 febbraio 2013

Ritorno a Siuidaia

Dopo la Gallura rieccoci dalle parti di Alghero dove siamo stati ospiti per una settimana della simpatica famiglia della Casa Agricola Siuidaia che avevamo visitato per un paio di giorni ad inizio dicembre (vedi qui). Giovanni, Alice ed i loro figli Nicolò, Emma e Giacomo ci hanno accolto nella loro grande casa che vogliono condividere con almeno un paio di altre famiglie a formare una piccola comunità autosufficiente.

Eccoci tutti insieme. Durante questa settimana, nonostante le previsioni, il sole ed una buona temperatura ci hanno permesso di svolgere tutti i lavori programmati.

Giovanni durante la preparazione del pane che un paio di volte a settimana prepara anche per altre famiglie di amici.

Le pagnotte lievitate e pronte per essere infornate.

Alice e Giovanni fanno parte di un attivo gruppo di amici che si scambiano giornate di lavoro reciprocamente. Nella foto eravamo intenti alla pulizia, lavaggio, asciugatura e macinatura del grano duro coltivato da uno di loro. Un altro giorno abbiamo partecipato alla potatura di alberi con rami morti o pericolosi per farne legna da ardere. Naturalmente ogni incontro è accompagnato da una tavola imbandita.

Il primo dei bancali del nuovo orto che abbiamo realizzato in un paio di giorni. Per esigenze fotografiche abbiamo lasciato esposti tutti gli strati: piccolo scavo riempito con foglie nere ed umide di sottobosco, rami vecchi umidi, erba fresca, zolle con erba messe a testa in giù, terra dello scavo del camminamento laterale, ancora foglie nere, due tubi di irrigazione a goccia e paglia.

Vista del nuovo orto, battezzato giardinorto, dalla mansarda della casa, si vedono tre dei quattro bancali realizzati sulle linee di livello per la maggior captazione e raccolta dell'acqua piovana che scende dal prato. Si vede anche il camper in cui i nostri vivano durante i lavori di costruzione.

Il Bungbu bello tranquillo al sole tra mirti e lentischi.

Ele ed Alice dopo una visita al pollaio, i gatti sono sempre presenti ad ogni lavoro.

In una giornata di smontaggio e rimontaggio abbiamo spostato il pollaio in una zona dell'orto poco produttiva, forse a causa della troppa vicinanza con gli alberi della macchia le cui radici si sono infilate fin dentro i bancali. Le tre galline ed il gallo erano davvero increduli appena abbiamo aperto gli sportellini della casetta.

Piccola tartaruga di terra trovata durante la pulizia del terreno sotto i lentischi.

Il gatto rosso a colloquio con il gallo. Chi è dentro vuole uscire e chi è fuori vuole entrare...

Stella, la più piccola dei due asini di casa, sia lei che Efisio regolarmente lanciano dei curiosi ragliati che risuonano per tutto il podere.

Questa mattina abbiamo salutato l'allegra combriccola ed in un paio d'ore di viaggio lungo la costa ovest siamo giunti a Milis dove ci aspettavano gli amici lasciati due mesi fa per una festa di ri-benvenuti...

2 commenti:

  1. E' una emozione continua far scorrere le vostre foto e i vostri pensieri che bello!! grazie!

    RispondiElimina
  2. Un abbraccio da Casa Sassofrasso, ragazzi.

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.