Ecco 3 appuntamenti molto interessanti che di sicuro non ci perderemo, tutti e 3 si svolgeranno alle ore 21.00 presso la Gelateria del parco in via Banfi 1 a Carnate (MB):
- Mercoledi 23 febbraio, "Crisi economica e nuovo modello di sviluppo sostenibile" con Andrea di Stefano (direttore della rivista Valori).
- Giovedi 3 marzo, "La decrescita conviviale" con Conchita D'Ambrosio (docente di economia Univ. Bicocca Mi).
- Mercoledi 30 marzo, "Prove di un mondo diverso" con Guido Vitale (economista ambientale).
giovedì 17 febbraio 2011
lunedì 14 febbraio 2011
Podere Il Monte
Finalmente abbiamo fatto conoscenza di Francesco e Giorgia, i due ragazzi milanesi proprietari di questo bellissimo podere, che da pochi anni hanno avviato un progetto di EcoVillaggio, agriturismo ed azienda agricola.
Il Monte si estende su di un'area di 20 ha a 450 mt di altezza nel comune di Vicchio sulle colline del Mugello, gli edifici dominano un poggio con vista a 360° unito al corpo pricipale della collina solo da una stradina di terra.
Il lato nord del poggio è tutto una marroneta con alberi più che centenari, sugli altri lati esposti al sole ci sono ulivi, di cui molti appena piantumati, qualche albero da frutta ed un paio di orti, oltre ad una grande zona incolta ancora da destinare.
Da quando è partito il progetto sono stati compiuti i lavori di ristrutturazione di parte della grande casa colonica, che lascia ancora la possibilità di ricavarne altre 3/4 comode unità abitative, è stato scavato il pozzo per l'acqua, installato l'impianto di fitodepurazione e tutti quei lavori per recuperare la marroneta, terreno e bosco rimasti abbandonati dagli anni '80.
Tutte le ristrutturazioni sono state effettuate con particolare riguardo al risparmio energetico: La caldaia centrale a legna, che certo non manca, l'impianto di riscaldamento a pavimento, la coibentazione del tetto, il recupero dell'acqua e molti altri piccoli accorgimenti.
Rimangono ancora da ristrutturare la casa padronale, il fienile che probabilmente diventerà lo spazio per corsi ed attività di gruppo e le vecchie stalle che diventeranno i laboratori di trasformazione.
L'impianto di fitodepurazione sfrutta la capacità di alcune piante acquatiche, radicate su di un letto di materiale inerte, di portare ossigeno alle radici e quindi sostenere la vita di enzimi, batteri e funghi che disgregano l'inquinamento derivante dall'attività umana.
In particolare il loro impianto è di tipo subsuperficiale orizzontale, dimensionato per un massimo di 30 AE (abitanti equivalenti), che tratta separatamente le acque nere da quelle grigie.
Quelle grigie vengono quindi riutilizzate per alimentare tutto il circuito degli sciacquoni dei servizi ed in futuro è previsto che tutta l'acqua uscente verrà raccolta in cisterne e riutilizzata per l'irrigazione.
L'azienda agricola partecipa al progetto di Garanzia Partecipata ed i prodotti che per ora vendono sono i marroni certificati IGP, le patate ed il miele (castagno e millefiori).
Il parco animali comprende 2 fedelissimi cani, 5 sfuggenti gatti, 2 caprette, 2 galli e 3 galline.
Francesco e Giorgia hanno le idee molto chiare e stanno cercando famiglie interessate ad una vita Eco-Rurale basata sulla condivisione di alcune risorse e per poter gestire al meglio il progetto agricolo, l'agriturismo, attività sociali e tutto quello che nascerà dalle nuove idee di chi si unirà a loro.
Il Monte si estende su di un'area di 20 ha a 450 mt di altezza nel comune di Vicchio sulle colline del Mugello, gli edifici dominano un poggio con vista a 360° unito al corpo pricipale della collina solo da una stradina di terra.
Il lato nord del poggio è tutto una marroneta con alberi più che centenari, sugli altri lati esposti al sole ci sono ulivi, di cui molti appena piantumati, qualche albero da frutta ed un paio di orti, oltre ad una grande zona incolta ancora da destinare.
Da quando è partito il progetto sono stati compiuti i lavori di ristrutturazione di parte della grande casa colonica, che lascia ancora la possibilità di ricavarne altre 3/4 comode unità abitative, è stato scavato il pozzo per l'acqua, installato l'impianto di fitodepurazione e tutti quei lavori per recuperare la marroneta, terreno e bosco rimasti abbandonati dagli anni '80.
Tutte le ristrutturazioni sono state effettuate con particolare riguardo al risparmio energetico: La caldaia centrale a legna, che certo non manca, l'impianto di riscaldamento a pavimento, la coibentazione del tetto, il recupero dell'acqua e molti altri piccoli accorgimenti.
Rimangono ancora da ristrutturare la casa padronale, il fienile che probabilmente diventerà lo spazio per corsi ed attività di gruppo e le vecchie stalle che diventeranno i laboratori di trasformazione.
L'impianto di fitodepurazione sfrutta la capacità di alcune piante acquatiche, radicate su di un letto di materiale inerte, di portare ossigeno alle radici e quindi sostenere la vita di enzimi, batteri e funghi che disgregano l'inquinamento derivante dall'attività umana.
In particolare il loro impianto è di tipo subsuperficiale orizzontale, dimensionato per un massimo di 30 AE (abitanti equivalenti), che tratta separatamente le acque nere da quelle grigie.
Quelle grigie vengono quindi riutilizzate per alimentare tutto il circuito degli sciacquoni dei servizi ed in futuro è previsto che tutta l'acqua uscente verrà raccolta in cisterne e riutilizzata per l'irrigazione.
L'azienda agricola partecipa al progetto di Garanzia Partecipata ed i prodotti che per ora vendono sono i marroni certificati IGP, le patate ed il miele (castagno e millefiori).
Il parco animali comprende 2 fedelissimi cani, 5 sfuggenti gatti, 2 caprette, 2 galli e 3 galline.
Francesco e Giorgia hanno le idee molto chiare e stanno cercando famiglie interessate ad una vita Eco-Rurale basata sulla condivisione di alcune risorse e per poter gestire al meglio il progetto agricolo, l'agriturismo, attività sociali e tutto quello che nascerà dalle nuove idee di chi si unirà a loro.
mercoledì 2 febbraio 2011
Snyder & Kerouac nel '58 + 10 anni di viaggioni!
Da qualche mese stiamo leggendo con grande soddisfazione tutto quello che troviamo di Gary Snyder e dobbiamo ammettere che condividiamo al 100% il suo pensiero riguardo alla riscoperta del lato selvatico della vita.
Snyder, oltre che essere un amico di Etain e Martin della fattoria Pratale che lo hanno ospitato per dei "Reading" qualche anno fa, è il personaggio Japhy Ryder che Kerouac ha inserito nel libro del 1958 "The Dharma Bums" (I vagabondi del Dharma), che sto leggendo in queste sere, ed a cui fa dire nel 13° capitolo:
"...see the whole thing is a world full of rucksack wanderers, Dharma Bums refusing to subscribe to the general demand that they consume production and therefore have to work for the privilege of consuming, all that crap they didn't really want anyway, such refrigerators, Tv sets, cars, at least new fancy cars, certain hears oils and deodorants and general junks you finally always see a week later in the garbage anyway, all of them imprisoned in a system of work, produce, consume, work, produce, consume..."
"...capite, tutta la faccenda è un mondo pieno di nomadi col sacco sulle spalle, Vagabondi del Dharma che si rifiutano di aderire alle generali richieste ch'essi consumino prodotti e perciò siano costretti a lavorare per ottenere il privilegio di consumare, tutte quelle schifezze che tanto nemmeno volevano veramente come frigoriferi, apparecchi televisivi, macchine, almeno macchine nuove ultimo modello, certe brillantine per capelli e deodorani e generale robaccia che una settimana dopo si finisce col vedere nell'immondezza, tutti prigionieri di un sistema di lavora, produci, consuma, lavora, produci, consuma..."
Beh, cheddire è proprio quello che pensiamo noi riguardo al sistema dei consumi!
Certo che Kerouac e Snyder a pensare queste cose già negli anni '50...
Una bella coincidenza è il fatto che Snyder vive sulla Sierra Nevada in California, proprio in quella zona della Yuba e Navada County che a febbraio di 10 anni fa vide me ed Ele vagabondi al nostro primo viaggione insieme, alle prese con bellissime foreste innevate, miniere d'oro abbandonate ed una popolazione davvero ospitale.
Fu proprio li che dissi: "Mi piacerebbe aprire una trattoria brianzola, I Du Bilòt (i due pistolotti) in queste montagne, dove preparare Cazsoeula, brasato, polenta e grigliate!"
Magari potremmo andare a trovare Gary...
Snyder, oltre che essere un amico di Etain e Martin della fattoria Pratale che lo hanno ospitato per dei "Reading" qualche anno fa, è il personaggio Japhy Ryder che Kerouac ha inserito nel libro del 1958 "The Dharma Bums" (I vagabondi del Dharma), che sto leggendo in queste sere, ed a cui fa dire nel 13° capitolo:
"...see the whole thing is a world full of rucksack wanderers, Dharma Bums refusing to subscribe to the general demand that they consume production and therefore have to work for the privilege of consuming, all that crap they didn't really want anyway, such refrigerators, Tv sets, cars, at least new fancy cars, certain hears oils and deodorants and general junks you finally always see a week later in the garbage anyway, all of them imprisoned in a system of work, produce, consume, work, produce, consume..."
"...capite, tutta la faccenda è un mondo pieno di nomadi col sacco sulle spalle, Vagabondi del Dharma che si rifiutano di aderire alle generali richieste ch'essi consumino prodotti e perciò siano costretti a lavorare per ottenere il privilegio di consumare, tutte quelle schifezze che tanto nemmeno volevano veramente come frigoriferi, apparecchi televisivi, macchine, almeno macchine nuove ultimo modello, certe brillantine per capelli e deodorani e generale robaccia che una settimana dopo si finisce col vedere nell'immondezza, tutti prigionieri di un sistema di lavora, produci, consuma, lavora, produci, consuma..."
Beh, cheddire è proprio quello che pensiamo noi riguardo al sistema dei consumi!
Certo che Kerouac e Snyder a pensare queste cose già negli anni '50...
Una bella coincidenza è il fatto che Snyder vive sulla Sierra Nevada in California, proprio in quella zona della Yuba e Navada County che a febbraio di 10 anni fa vide me ed Ele vagabondi al nostro primo viaggione insieme, alle prese con bellissime foreste innevate, miniere d'oro abbandonate ed una popolazione davvero ospitale.
Fu proprio li che dissi: "Mi piacerebbe aprire una trattoria brianzola, I Du Bilòt (i due pistolotti) in queste montagne, dove preparare Cazsoeula, brasato, polenta e grigliate!"
Magari potremmo andare a trovare Gary...
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