Da quasi 10 giorni siamo arrivati in questo bel podere nel comune di San Severino Marche (MC), ospiti wwoofers di Giovanni e suo fratello Mattia con la compagna Simona, neomamma da due settimane. Il loro podere si estende per circa 18 ha, con coltivazioni di cereali, leguminose, orti famigliari, bosco, uliveto e pascolo (4 pecore, 2 maialetti, 5 anatre, 20 galline ed una cinquantina di pulcini).
La casa ristrutturata da pochi anni in autocostruzione è circondata da alberi da frutto vecchi e nuovi, una grande quercia sull'aia ed un bellissimo panorama. Per gli intonaci interni i nostri amici hanno utilizzato l'argilla del loro terreno, il che la rende molto fresca in questi giorni di caldo.
Il pianoterra tutto aperto assomiglia moltissimo alla nostra casona, anche come scelta dei materiali e colori.
La doppia collina vista da est: Sulla destra la sommità con la casa, frutteto ed orti mentre sulla sinistra il bellissimo bosco la cui particolarità è di essere una ricchissima asparageta.
La vista dal limitare del bosco: Sulla sinistra c'è il campo di grano tenero che scende ripido, subito sopra il pascolo delle pecore e maialetti con al centro la quercia, la stalla con il pollaio e tra gli alberi la casa.
Il Pollaio con la parte di pascolo per le galline e le anatre, che però durante il resto dell'anno, quando gli orti sono meno ricchi, possono razzolare liberamente anche all'esterno.
In quattro eqquattr'otto ecco costruito il super cavalletto per tagliare la legna lunga. Uno dei lavori di questi giorni è stata la raccolta della molta legna tagliata nei mesi scorsi nell'uliveto. Quest'anno i nostri si sono decisi di liberare una cinquantina di ulivi, abbandonati da molti anni dai precedenti proprietari, da rovi, ginestre, quercette e molti altri alberi.
Vicino alla casa c'è un grandissimo e vecchissimo ciliegio che in questi giorni di caldo sta lasciando cadere milioni di ciliegie. Ecco il primo esperimento di pascolo libero delle tre pecore con il montone che si abbuffano, liberandoci nel mentre di miliardi di moscerini e mosche attratti dalle ciliegie.
Dopo il pascolo libero, che comunque necessita della nostra presenza, siamo passati alla più pratica recinzione mobile, il che ci permette di avere le pecore molto vicino a casa. Nella foto si vede anche la cucina economica dove cuciniamo.
Per la colazione, ora del tè e dell'orzo abbiamo istantaneamente approntato una semplicissima rocket a legnetti che ci evita di accendere la più grande cucina econimica.
Invece per pane, pizze, torte salate e dolci, una volta alla settimana si accende il grande forno in muratura, uno dei più grandi incontrati in questi due anni eppassa di giroingiro.
Giovanni e Mattia osservano le galline subito dopo averle messe dentro, ora si tratterà di spostarlo leggermente ogni due o tre giorni e fargli mangiare e razzolare il più possibile. Le coperture ombreggianti sono vecchi fistoli delle presse da frantoio.
Bianca, una delle tre gatte di casa, tutte e tre anch'esse neomamme da pochi giorni. Tra qualche settimana ci saranno una decina di neo gatti dappertutto.
La casa ristrutturata da pochi anni in autocostruzione è circondata da alberi da frutto vecchi e nuovi, una grande quercia sull'aia ed un bellissimo panorama. Per gli intonaci interni i nostri amici hanno utilizzato l'argilla del loro terreno, il che la rende molto fresca in questi giorni di caldo.
Il pianoterra tutto aperto assomiglia moltissimo alla nostra casona, anche come scelta dei materiali e colori.
La doppia collina vista da est: Sulla destra la sommità con la casa, frutteto ed orti mentre sulla sinistra il bellissimo bosco la cui particolarità è di essere una ricchissima asparageta.
La vista dal limitare del bosco: Sulla sinistra c'è il campo di grano tenero che scende ripido, subito sopra il pascolo delle pecore e maialetti con al centro la quercia, la stalla con il pollaio e tra gli alberi la casa.
Il Pollaio con la parte di pascolo per le galline e le anatre, che però durante il resto dell'anno, quando gli orti sono meno ricchi, possono razzolare liberamente anche all'esterno.
Scucchiolatura di fave e favino come scorta per l'anno prossimo.
Vicino alla casa c'è un grandissimo e vecchissimo ciliegio che in questi giorni di caldo sta lasciando cadere milioni di ciliegie. Ecco il primo esperimento di pascolo libero delle tre pecore con il montone che si abbuffano, liberandoci nel mentre di miliardi di moscerini e mosche attratti dalle ciliegie.
Dopo il pascolo libero, che comunque necessita della nostra presenza, siamo passati alla più pratica recinzione mobile, il che ci permette di avere le pecore molto vicino a casa. Nella foto si vede anche la cucina economica dove cuciniamo.
Per la colazione, ora del tè e dell'orzo abbiamo istantaneamente approntato una semplicissima rocket a legnetti che ci evita di accendere la più grande cucina econimica.
Invece per pane, pizze, torte salate e dolci, una volta alla settimana si accende il grande forno in muratura, uno dei più grandi incontrati in questi due anni eppassa di giroingiro.
Costruzione del chicken-tractor da piazzare con tre galline nella zona invernale dell'orto.
Giovanni e Mattia osservano le galline subito dopo averle messe dentro, ora si tratterà di spostarlo leggermente ogni due o tre giorni e fargli mangiare e razzolare il più possibile. Le coperture ombreggianti sono vecchi fistoli delle presse da frantoio.
Bianca, una delle tre gatte di casa, tutte e tre anch'esse neomamme da pochi giorni. Tra qualche settimana ci saranno una decina di neo gatti dappertutto.
Spero di riuscire ad incontrarci di nuovo.....un'abbraccio e buon cammino raga...
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