Dopo il rifiuto del mietitore di zona, qualche giorno di ricerca di qualcuno che non fosse troppo lontano e tre giorni di forti temporali serali, finalmente in settimana è arrivato il sospirato giorno della mietitrebbiatura, una esperienza che noi due vagabondi non avevamo ancora fatto.
Una piccola attesa per far asciugare la rugiada della mattina e la frenetica giornata ha avuto inizio.
Con Francesca, Giovanni e Mattia (che finalmente possono sorridere) sul campo del Senatore Cappelli un attimo prima dell'arrivo della macchina.
Il mietitore si è fatto davvero in tre per completare il lavoro nonostante le pendenze del terreno.
Le pecore non sembrano essere disturbate dalla mietitrebbia che gli passa accanto nel loro nuovo pascolo sotto gli ulivi. In pochi giorni stanno davvero facendo un bel lavoro di pulizia di polloni, rampicanti ed erbe spontanee sotto le piante, per facilitare la prossima raccolta ad autunno.
Mattia e Giovanni controllano lo scarico del farro nel camion che, essendo i chicchi vestiti e non nudi come il frumento, lo porterà subito a decorticare.
Per aiutare all'insacco, operazione da portare a conclusione velocemente tra uno scarico e l'altro della mietitrebbia, sono arrivati vari amici, e meno male perchè i sacchi sono da 50 Kg!
Nel campo di farro, al momento della semina lo scorso autunno, Giovanni era passato anche con un secchio di semi di trifoglio e lo aveva seminato a spaglio. Ora, finita la mietitura, le piantine hanno tutta la libertà di crescere e migliorare il terreno con la loro peculiarità di essere azoto fissatrici.
Ele mette l'ultima paglia ai sei nuovi bancali dell'orto sinergico che si vanno ad aggiungere ai due, già esistenti e produttivi, realizzati qualche mese fa.
Diciamo che in una fattoria dove si coltivano cereali la paglia proprio non è un problema.
Giovanni e Francesca al lavoro sugli orti sinergici a bancale che ci stanno fornendo una bella quantità di zucchine, per i pomodori purtroppo quest'anno tutti gli orti visti sono in gran ritardo.
I due maiali vietnamiti, alti circa 35-40 cm, che si sgrufolano mele e susine di scarto e raccolte da terra.
Una piccola attesa per far asciugare la rugiada della mattina e la frenetica giornata ha avuto inizio.
Con Francesca, Giovanni e Mattia (che finalmente possono sorridere) sul campo del Senatore Cappelli un attimo prima dell'arrivo della macchina.
Il campo del Farro.
Le pecore non sembrano essere disturbate dalla mietitrebbia che gli passa accanto nel loro nuovo pascolo sotto gli ulivi. In pochi giorni stanno davvero facendo un bel lavoro di pulizia di polloni, rampicanti ed erbe spontanee sotto le piante, per facilitare la prossima raccolta ad autunno.
Mattia e Giovanni controllano lo scarico del farro nel camion che, essendo i chicchi vestiti e non nudi come il frumento, lo porterà subito a decorticare.
Per aiutare all'insacco, operazione da portare a conclusione velocemente tra uno scarico e l'altro della mietitrebbia, sono arrivati vari amici, e meno male perchè i sacchi sono da 50 Kg!
Nel campo di farro, al momento della semina lo scorso autunno, Giovanni era passato anche con un secchio di semi di trifoglio e lo aveva seminato a spaglio. Ora, finita la mietitura, le piantine hanno tutta la libertà di crescere e migliorare il terreno con la loro peculiarità di essere azoto fissatrici.
Il frumento duro varietà Senatore Cappelli.
Grande tavolata per il pranzo, ancora poche ore e quasi 180 sacchi da fare al termine del lavoro.
Diciamo che in una fattoria dove si coltivano cereali la paglia proprio non è un problema.
Giovanni e Francesca al lavoro sugli orti sinergici a bancale che ci stanno fornendo una bella quantità di zucchine, per i pomodori purtroppo quest'anno tutti gli orti visti sono in gran ritardo.
I due maiali vietnamiti, alti circa 35-40 cm, che si sgrufolano mele e susine di scarto e raccolte da terra.
Il consueto scambio dei semi con relativa storia e spiegazione dell'origine di ciascuno.
Insetto multicolore che riposa su un baccello di una, a noi sconosciuta, leguminosa.
E con oggi concludiamo questo quasi mese passato a San Severino Marche. Da domani, facendo un paio di tappe intermedie di cui renderemo sicuramente conto, ci mettiamo in viaggio per il Mugello dagli amici del Podere il Monte che, dalla nostro soggiorno due anni fa, hanno intanto fondato il progetto Ecovillaggio Tertulia.
Oggi ho incontrato Giovanni e Francesca,sono venuti con il piccolo Tao a conoscere Gigia e la Cà di luna...
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