Adagiata sulle colline a sud di Gubbio e circondata da boschi e pascoli, offre la possibilità di soggiornarvi collaborando ai vari lavori che quotidianamente ci sono da svolgere.
La sistemazione è rustica e famigliare, il cortile interno della casa di legno ricorda quello delle domus romane, mentre la vita collettiva si svolge nella grande cucina, tra il fuoco e la stufa. Tutti sono invitati a cucinare o lavare i piatti, preparare la legna ed a collaborare in qualsiasi attività.
Il nostro arrivo è stato alquanto movimentato ed ilare perchè, per un eccesso di Fai-Da-Te brianzolo, abbiamo mancato la deviazione per la fattoria proseguendo lungo la strada sterrata sbagliata e finendo infangati quasi nel greto del fiume Chiascio con il radiatore bucato.
Abbandonato la macchina al suo destino abbiamo raggiunto Pratale zaino in spalla e non abbiamo perso tempo a trovare qualcuno, tra i valligiani, per il recupero della macchina tramite trattore. Il giorno successivo, portata a termine l'operazione recupero, carroattrezzi e meccanico hanno completato l'opera per restituirci il mezzo funzionante entro pochi giorni.
Passato il primo giorno di acclimatamento tra grandi risate e qualche sfottò, siamo subito entrati in sintonia con i nostri ospiti, cosa alquanto facile vista la loro schiettezza ed il loro allenamento trentennale a ricevere ospiti da tutto il mondo, quindi Martin ci ha subito indirizzato ai nostri doveri: Vangare uno dei due orti per potervi poi piantare le patate, segare la legna per la stufa e pulire il pascolo dei cavalli da ricrescite di alberelli e rovi di rosa canina.
Le giornate sono quindi volate tra il lavoro della mattina, i racconti che Etain e Martin ci hanno regalato a riguardo di questi trent'anni e passa di vita rurale autosufficiente ed ecosostenibile e le nostre conseguenti migliaia di domande a riguardo.
La fattoria produce ortaggi, frutta, conserve e marmellate, formaggi di pecora, olio, vino, aceto balsamico e pane, principalmente per autoconsumo, ma qualche surplus viene scambiato con amici nei mercatini equosolidali della zona.
Durante questi 5 giorni siamo stati partecipi di alcuni eventi particolari quali l'introduzione nel gregge di un nuovo agnello, futuro montone, che le pecore hanno osteggiato a ruzzoni per qualche giorno, la nascita di un agnellino e l'eclisse parziale di sole.
Simpaticissimi i 5 asinelli che sono sempre in cerca di compagnia umana e che alla mattina si presentano alla finestra della cucina per ricevere qualche frutto o avanzo della cena precedente.
Galline e papere hanno libera circolazione in quasi tutto il perimetro della fattoria, tranne naturalmente negli orti, e sono in perenne contesa con i 5 gatti ed i 2 cagnolini per qualche avanzo di cibo.
I 3 curiosissimi cavalli della Camargue ci hanno sempre osservato con attenzione durante i lavori di pulizia del pascolo, regalandoci improvvise galoppate di gruppo su e giu per la collina.
Per chi volesse una descrizione personale e dettagliata della vita a Pratale consigliamo di leggere i libri/diari che Etain e Martin hanno pubblicato.
Pratale sarà sicuramente una tappa obbligatoria del nostro prossimo giro-in-giro quando potremmo permetterci di rimanere per un periodo più lungo.
Ma l'auto non aveva un radiatore di backup?
RispondiEliminaLa ridondanza NASA non ti ha proprio insegnato nulla :)
Eh,eh,eh...
RispondiEliminaRick, è che siamo ancora sottoposti al FY2010 secondo l'ultima C.R. approvata. Quindi no bucks no radiators...
Saimon, ma se ipoteticamente... un ragazzo di campagna, cresciuto con una stalla nel cortile ma che non distingue una vanga da una zappa, ora trapiantato in città e logorato dallo stress della vita moderna (cynar?) volesse farsi una settimana in un posto del genere, sarebbe visto come l'eccentrico cittadino in cerca di qualcosa di alternativo e una mezza seccatura, o accolto senza problemi?
RispondiEliminaPotrei ritrovarmi da solo un paio di settimane ad agosto...
Decisamente accolto senza problemi! Se porti il simpatico digestivo è sempre cosa buona!
RispondiEliminaMike tra l'altro tu sei molto geek, quindi avresti anche l'handicap dell'allontanamento dalla tecnologia.
RispondiEliminaSarebbe una bella sfida: dopo MARS500, MikeIn500 (ettari)
Hahaha, è proprio per quello che lo farei :)
RispondiElimina(geek io? Maddai!)
Mike... hai raggiunto x primo lo scopo per cui abbiamo questo blog: Far conoscere questo mondo sotterraneo. :)
RispondiEliminaciao ragazzi che bello sapere dei vostri viaggiscoperta...pratale che descrivete è proprio come quella che si legge
RispondiEliminaio sono stata a pecoranera a far legna per il nostro arrivo e ne serve davvero un bel pò per acqua casa
a presto claudia