Siamo dunque al giro di boa del Corso di Progettazione in Permacultura, iniziato lo scorso venerdi qui a Tertulia a Vicchio (FI), in cui noi siamo impegnati a garantire i pasti ai 24 corsisti arrivati da tutta Italia, dal Friuli V.G. fino alla Sicilia più profonda. Ed è stato bello scoprire di avere amici in comune, da noi conosciuti l'anno passato, proprio con i ragazzi arrivati da Caltagirone.
Quello che si è formato è un gran bel gruppo, capace di autogestirsi senza troppe discussioni e che si impegna molto a facilitarci un po' il lavoro. I primi giorni sono sicuramente i più interessanti perchè devi scoprire chi hai intorno, tante storie da ascoltare e tante esperienze da condividere, inoltre sono i giorni in cui si formano i sottogruppi geografici (romani, pugliesi, siciliani ecc) che stimolano i confronti ironici degli stereotipi territoriali.
Le lezioni si svolgono sfruttando vari piccoli micro-habitat sparsi per Tertulia, cercando sempre ombra, ventilazione e comodità nel sedersi. Quindi si continua a passare dalla stanza per le proiezioni, alla zona pasti con tavoli e tende ombreggianti, alle balle di paglia sotto le robinie ed altri posti consoni all'attività del momento.
Tutti davanti al Bungbu per una simulazione su sabbia di progettazione di terreno con diverse pendenze ed esposizioni.
Prova pratica di costruzione di un muro con balle di paglia con la tecnica del Post and Beam (pali e travi). Nei prossimi giorni verrà eseguita anche l'intonacatura con terra cruda.
La sera nasce spontaneo un fuocherello con vino, chitarre, percussioni, racconti e barzellette, di cui le migliori sono naturalmente quelle recitate in dialetto.
All'ora dei pasti basta suonare la campana e da tutti gli angoli sbucano gli affamatissimi corsisti. E' una gran bella soddisfazione vedere pentole, ciotole e piatti tutti belli puliti a fine pasto.
Gli ottimi sgabei della lunigiana preparati da Luca, anche lui wwoofer facente parte del gruppo cucina.
Interpretazione personale dei primi 4 principi della Permacultura, che sono tornati utili per mediare all'annoso problema del: "...beati gli ultimi se i primi sono onesti".
Il Bungbu nella sua postazione notturna sotto il relativo scorrere delle stelle, in queste sere ci godiamo un bella frescura, cielo terso e stelle cadenti.
Facce da corsisti...
Le lezioni si svolgono sfruttando vari piccoli micro-habitat sparsi per Tertulia, cercando sempre ombra, ventilazione e comodità nel sedersi. Quindi si continua a passare dalla stanza per le proiezioni, alla zona pasti con tavoli e tende ombreggianti, alle balle di paglia sotto le robinie ed altri posti consoni all'attività del momento.
Tutti davanti al Bungbu per una simulazione su sabbia di progettazione di terreno con diverse pendenze ed esposizioni.
Prova pratica di costruzione di un muro con balle di paglia con la tecnica del Post and Beam (pali e travi). Nei prossimi giorni verrà eseguita anche l'intonacatura con terra cruda.
La sera nasce spontaneo un fuocherello con vino, chitarre, percussioni, racconti e barzellette, di cui le migliori sono naturalmente quelle recitate in dialetto.
Tito controlla il regolare svolgimento delle lezioni.
Gli ottimi sgabei della lunigiana preparati da Luca, anche lui wwoofer facente parte del gruppo cucina.
Il gruppo cucina durante una dibattuta discussione sulla scelta del menù, la varietà è talmente ampia che facciamo fatica a trovare un buco per poter riproporre qualche piatto di successo.
Il Bungbu nella sua postazione notturna sotto il relativo scorrere delle stelle, in queste sere ci godiamo un bella frescura, cielo terso e stelle cadenti.
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