Con il tempo che sembra essersi finalmente stabilizzato su giornate soleggiate, non che la pioggia ed il vento fossero brutte, ci siamo concessi qualche giretto a visitare luoghi anche non proprio dietro l'angolo.
La prima meta è stato lo stagno di Cabras e la penisola di Tharros, visibili anche da dove stiamo noi a Milis.
La penisola vista da sud con la Torre San Giovanni, lo stagno a destra ed il mare aperto a sinistra. La zona è piena di antiche tombe fenicie scavate nella roccia di cui alcune sono ormai cadute sulla spiaggia sottostante.
In strada il traffico è sempre il solito, molto differente ma altrettanto rumoroso da quello a cui eravamo abituati prima di partire.
La seconda gita ci ha visto salire sul massiccio del Gennargentu in Barbagia, fino alla Punta La Marmora, che con i suoi 1834 m è la vetta più alta dell'isola.
E finalmente anche noi ci siamo goduti un po' di neve, è il secondo inverno che passiamo senza vederne un fiocco.
Cavalli bradi in una delle paludi dell'altopiano della Giara a sud ovest di Oristano. Un gran bel ecosistema mediterraneo, con Lecci, Sughere, Perastri, Corbezzoli, Mirto, Cisto, Lentisco, molte varietà di erbe ed a cui l'uomo ha purtroppo aggiunto mucche, pecore e capre che in numero stanno superando i cavalli originari.
Intervento di Ale in una scuola elementare della zona in cui bambini di diverse età hanno realizzato degli orti istantanei con cartone e paglia ed in cui hanno subito piantato diverse varietà di ortaggi.
Un altro orto istantaneo che abbiamo realizzato a casa degli amici Lalla e Filippo con l'aiuto dei loro quattro esuberanti pargoli. Dopo la posa dei cartoni abbiamo provveduto ad una innaffiatura per contrastare il caldo della giornata e fornire un po' di umidità al terreno sottostante.
Ecco il risultato finale dopo la posa della paglia, adiacente alla porta della cucina, esposto a sud, con due zone di ombra relativa sotto i due alberi. Nei prossimi mesi aspetteremo notizie sull'andamento delle crescite e raccolti.
Tutti insieme, sporchi e stanchi quasi al calar del sole e prima di una gran bella mangiata celebrativa per il nuovo orto.
Abbiamo anche dedicato un paio di giorni ad aiutare gli amici di Yakka Ga:Na, Nanni e Kat, a costruire la nuova compost toilet esterna che tra l'altro servirà durante i prossimi corsi di Permacultura di cui il primo sarà a metà maggio.
Con Nanni e Gerlando, esperto di muri a secco, per tracciare un perfetto angolo retto utilizzando l'antichissimissimo sistema della corda a 12 nodi (che casualmente avevamo nel Bungbu) cioè l'applicazione pratica del Teorema di Pitagora.
Finito il muro e posizionato il bidone dove andranno a cadere le preziosissime (per il suolo) deposizioni dei corsisti, inizia la parte più divertente di costruzione con il legno.
Con il posizionamento della porta e della finestra il grosso del lavoro è fatto, nei prossimi giorni si provvederà alla copertura esterna, tetto ed arredamenti interni, stay tuned for more...
La prima meta è stato lo stagno di Cabras e la penisola di Tharros, visibili anche da dove stiamo noi a Milis.
La penisola vista da sud con la Torre San Giovanni, lo stagno a destra ed il mare aperto a sinistra. La zona è piena di antiche tombe fenicie scavate nella roccia di cui alcune sono ormai cadute sulla spiaggia sottostante.
In strada il traffico è sempre il solito, molto differente ma altrettanto rumoroso da quello a cui eravamo abituati prima di partire.
La seconda gita ci ha visto salire sul massiccio del Gennargentu in Barbagia, fino alla Punta La Marmora, che con i suoi 1834 m è la vetta più alta dell'isola.
La vista verso nord, dietro di noi la Punta.
Cavalli bradi in una delle paludi dell'altopiano della Giara a sud ovest di Oristano. Un gran bel ecosistema mediterraneo, con Lecci, Sughere, Perastri, Corbezzoli, Mirto, Cisto, Lentisco, molte varietà di erbe ed a cui l'uomo ha purtroppo aggiunto mucche, pecore e capre che in numero stanno superando i cavalli originari.
Intervento di Ale in una scuola elementare della zona in cui bambini di diverse età hanno realizzato degli orti istantanei con cartone e paglia ed in cui hanno subito piantato diverse varietà di ortaggi.
Un altro orto istantaneo che abbiamo realizzato a casa degli amici Lalla e Filippo con l'aiuto dei loro quattro esuberanti pargoli. Dopo la posa dei cartoni abbiamo provveduto ad una innaffiatura per contrastare il caldo della giornata e fornire un po' di umidità al terreno sottostante.
Ecco il risultato finale dopo la posa della paglia, adiacente alla porta della cucina, esposto a sud, con due zone di ombra relativa sotto i due alberi. Nei prossimi mesi aspetteremo notizie sull'andamento delle crescite e raccolti.
Tutti insieme, sporchi e stanchi quasi al calar del sole e prima di una gran bella mangiata celebrativa per il nuovo orto.
Abbiamo anche dedicato un paio di giorni ad aiutare gli amici di Yakka Ga:Na, Nanni e Kat, a costruire la nuova compost toilet esterna che tra l'altro servirà durante i prossimi corsi di Permacultura di cui il primo sarà a metà maggio.
Con Nanni e Gerlando, esperto di muri a secco, per tracciare un perfetto angolo retto utilizzando l'antichissimissimo sistema della corda a 12 nodi (che casualmente avevamo nel Bungbu) cioè l'applicazione pratica del Teorema di Pitagora.
Finito il muro e posizionato il bidone dove andranno a cadere le preziosissime (per il suolo) deposizioni dei corsisti, inizia la parte più divertente di costruzione con il legno.
Con il posizionamento della porta e della finestra il grosso del lavoro è fatto, nei prossimi giorni si provvederà alla copertura esterna, tetto ed arredamenti interni, stay tuned for more...
Spino a fine giornata è proprio stanco e si va a stravaccare sempre sul tetto.
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