Come nostra consuetudine, nello spostamento tra una tappa e l'altra, ci concediamo un paio di giorni di campeggio libero a visitare luoghi interessanti.
Il Parco Regionale delle Madonie è stata la meta di questa volta, in particolare siamo saliti sulla vetta più alta della catena, il Pizzo Carbonara.
Purtroppo una serie di nuvole basse ci ha impedito di godere del panorama verso il tirreno e di vedere le isole Eolie.
Abbiamo parcheggiato il Bungbu al Piano Battaglia, località sciistica nel comune di Petralia Sottana e da li preso il sentiero che sale in vetta al pizzo.
Il sentiero est è facile, ben segnalato ed attraversa una serie di faggete cresciute sui sassi. In un'ora emmezza si è in cima e per la discesa abbiamo seguito il sentiero ad ovest per completare il circuito e vedere anche il lato occidentale.
Un insolito incontro, una mamma cinghialessa con 5 cinghialini che sono stati rapidissimi a rifugiarsi sotto i faggi.
Capre selvatiche sul crinale, ogni tanto venivamo investiti dal caratteristico odore, sintomo della presenza di molte altre greggi.
Vicino al tramonto e vicino allo spiazzo scelto per passare la notte, un gran numero di daini (in origine cervi ma corretto dopo il commento di Ale) è spuntato dal riparo delle piante, molte femmine con cerbiatti ed anche un paio di maschi adulti muniti di grandi palchi di corna.
Domenica pomeriggio quindi siamo finalmente giunti a Montelepre da Simona e Danilo del Centro Thar Do Lingh dove, nel prossimo fine settimana, parteciperemo al corso di intonaci in terra cruda, non vediamo l'ora.
Il Parco Regionale delle Madonie è stata la meta di questa volta, in particolare siamo saliti sulla vetta più alta della catena, il Pizzo Carbonara.
Purtroppo una serie di nuvole basse ci ha impedito di godere del panorama verso il tirreno e di vedere le isole Eolie.
Abbiamo parcheggiato il Bungbu al Piano Battaglia, località sciistica nel comune di Petralia Sottana e da li preso il sentiero che sale in vetta al pizzo.
Il sentiero est è facile, ben segnalato ed attraversa una serie di faggete cresciute sui sassi. In un'ora emmezza si è in cima e per la discesa abbiamo seguito il sentiero ad ovest per completare il circuito e vedere anche il lato occidentale.
Le Madonie viste da Polizzi Generosa.
Mucche e pecore al pascolo al Piano Battaglia.
Capre selvatiche sul crinale, ogni tanto venivamo investiti dal caratteristico odore, sintomo della presenza di molte altre greggi.
Vicino al tramonto e vicino allo spiazzo scelto per passare la notte, un gran numero di daini (in origine cervi ma corretto dopo il commento di Ale) è spuntato dal riparo delle piante, molte femmine con cerbiatti ed anche un paio di maschi adulti muniti di grandi palchi di corna.
Domenica pomeriggio quindi siamo finalmente giunti a Montelepre da Simona e Danilo del Centro Thar Do Lingh dove, nel prossimo fine settimana, parteciperemo al corso di intonaci in terra cruda, non vediamo l'ora.
Daini picciott*, daini...
RispondiEliminaCorretto, grazie! uhm... Ale, si ma Ale chi?
RispondiEliminaForse picciott* ci suggerisce che potresti essere... Priiii?
grazie ancora e zorry!
Eheheh... sono proprio priata che mi avete riconosciuta!
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