Ultime da Kerkyra e rieccoci, ancora, ad Urupia

Negli ultimi 10 giorni il tempo non è proprio stato dei migliori quindi ci siamo un po' dati al bricolaggio, in particolare ci siamo buttati sul mercato immobiliare per piccoli volatili. Monolocali, bilocali ed addirittura un trilocale, che speriamo vengano occupati molto presto.

 Non sento dolore perchè ho un problema all'u dito!

Alla giornata dello scambio dei semi e piantine abbiamo raccimolato qualche tralcio di vite che abbiamo poi interrato in questa piccola vigna sperimentale.
Seguendo l'esempio dell'amico Pietro dell'Istituto Italiano Permacultura, le abbiamo piantate seguendo il sistema della curve di livello.

Durante un giro esplorativo della parte selvaggia del podere ci siamo imbattuti in due, fin'ora sconosciute, tartarughe di terra.

Con il ritorno del sole e del caldo degli ultimi due giorni anche i fagioli, seminati un mese fa, sono finalmente spuntati da sotto gli aranci.

I cumuli cominciano a tingersi di verde man mano che spuntano fagioli, piselli, cipolle, aglio, cicerchie ecc ecc...
Questi ultimi giorni ci hanno inoltre visto impegnati a liberare da alberelli, arbusti, edera e rovi alcuni ulivi che erano stati completamente assaliti.

Api al lavoro sui fiori di arancio.

 Panorama del lato est di Corfù visto dal monte Pantokrator.

Con Apostolos, Myrtò e Morten durante l'ultimo giorno isolano in cui ci hanno portato in un'ottima trattoria di montagna.

Domenica notte ci siamo quindi imbarcati sul traghetto con destinazione Brindisi ed in mattinata siamo tornati, per la terza volta da gennaio, alla Comune di Urupia dove, oltre a tutti gli amici, abbiamo anche ritrovato il nostro furgocasa Bungbu  con cui ripartiremo presto per continuare il GiroinGiro.