Le ultime due settimane, caratterizzate da un alternarsi di pioggia, vento e qualche sprazzo di sole, ci hanno purtroppo relegati in casa davanti al camino o sotto le coperte nel nostro accogliente Bungbu. Appena possibile si usciva per qualche lavoro di uliveto o legna, ma la maggior parte dei lavori ha riguardato la preparazione dei pacchi (vino, olio, taralli, frise, ecc) da spedire in tutt'Italia.
Le pecore di una masseria vicina che, finita la raccolta delle olive, pascolano tranquille negli uliveti, meno tranquilli sono invece i cani pastore che ti fanno subito capire di stare alla larga dal gregge.
Urupia può vantare la prima fitodepurazione a canne realizzata in Italia, autocostruita ed attiva regolarmente dal 1995. Annualmente richiede solo lo sfalcio delle canne ed il controllo dei tubi di ingresso dei reflui.
Urupia vista dall'alto di una delle due torrette, inizialmente questo era uno "jazzo" con stalle ed ovili, tutto costruito in tufo locale.
Come si vede nella foto sopra, la comune è provvista di impianti fotovoltaici e solare termico che d'estate è più che sufficiente per la produzione dell'acqua calda, d'inverno sono in funzione due caldaie alimentate a sansa di olive e legna.
Urupia può vantare la prima fitodepurazione a canne realizzata in Italia, autocostruita ed attiva regolarmente dal 1995. Annualmente richiede solo lo sfalcio delle canne ed il controllo dei tubi di ingresso dei reflui.
Uno dei tanti trulli presenti negli uliveti.
Finestra sul mare.
L'ulivo più strano di Urupia.
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