Venerdi abbiamo salutato il Vallone ed i suoi abitanti che ci hanno ospitato per quasi due settimane, di cui l'ultima è stata veramente piena di attività ed incontri.
Domenica scorsa sono venuti in visita Aldo, Saro e Carlo da Caltanissetta, amici di Ruben ed Alessandra che stanno per avviare un progetto simile al Vallone, iniziando da orti e frutteti sociali.
Ruben ci mostra come produrre carbone Biochar partendo da pigne utilizzando la stufa a pirolisi autocostruita con due bidoni .
Dopo aver riempito e pressato le pigne nel bidone interno, anche lui fornito di tagli sulla parte bassa come quello esterno, si accende la parte superiore e si chiude con il coperchio aperto al centro.
Inizia la pirolisi cioè la combustione in carenza di ossigeno che non produce fumo ma gas infiammabili che vengono subito combusti.
Terminata la combustione rovesciamo il contenuto in una carriola piena d'acqua ed ammiriamo il risultato, le pigne non sono bruciate ma carbonizzate, verranno utilizzate macerate per arricchire i bancali dell'orto, dove forniranno un habitat perfetto per i microrganismi compostatori.
Strana costruzione nei dintorni del Vallone, alla fine è risultata essere una torre da cui il Marchese della zona sparava ai conigli che vi vivevano sotto. Oltre a Ruben ed Alessandra, salutiamo anche Peppe di Ragusa ed Egle wwoofer dalla Lituania.
Strani fenomeni luminosi sono avvenuti vicino al Bungbu in questa notte stellata.
Domenica scorsa sono venuti in visita Aldo, Saro e Carlo da Caltanissetta, amici di Ruben ed Alessandra che stanno per avviare un progetto simile al Vallone, iniziando da orti e frutteti sociali.
Ruben ci mostra come produrre carbone Biochar partendo da pigne utilizzando la stufa a pirolisi autocostruita con due bidoni .
Dopo aver riempito e pressato le pigne nel bidone interno, anche lui fornito di tagli sulla parte bassa come quello esterno, si accende la parte superiore e si chiude con il coperchio aperto al centro.
Inizia la pirolisi cioè la combustione in carenza di ossigeno che non produce fumo ma gas infiammabili che vengono subito combusti.
Terminata la combustione rovesciamo il contenuto in una carriola piena d'acqua ed ammiriamo il risultato, le pigne non sono bruciate ma carbonizzate, verranno utilizzate macerate per arricchire i bancali dell'orto, dove forniranno un habitat perfetto per i microrganismi compostatori.
Strana costruzione nei dintorni del Vallone, alla fine è risultata essere una torre da cui il Marchese della zona sparava ai conigli che vi vivevano sotto. Oltre a Ruben ed Alessandra, salutiamo anche Peppe di Ragusa ed Egle wwoofer dalla Lituania.
Finalmente terminati i lavori di chiusura della cisterna.
Vista d'insieme della zona orti-semenzaio-doccia.
Mi ero perso l'ottima foto con gli omini luminosi.
RispondiEliminaBellissima :D
mitici, tra poco riusciremo ad imitarvi .....
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