mercoledì 2 febbraio 2011

Snyder & Kerouac nel '58 + 10 anni di viaggioni!

Da qualche mese stiamo leggendo con grande soddisfazione tutto quello che troviamo di Gary Snyder e dobbiamo ammettere che condividiamo al 100% il suo pensiero riguardo alla riscoperta del lato selvatico della vita.
Snyder, oltre che essere un amico di Etain e Martin della fattoria Pratale che lo hanno ospitato per dei "Reading" qualche anno fa, è il personaggio Japhy Ryder che Kerouac ha inserito nel libro del 1958 "The Dharma Bums" (I vagabondi del Dharma), che sto leggendo in queste sere, ed a cui fa dire nel 13° capitolo:

"...see the whole thing is a world full of rucksack wanderers, Dharma Bums refusing to subscribe to the general demand that they consume production and therefore have to work for the privilege of consuming, all that crap they didn't really want anyway, such refrigerators, Tv sets, cars, at least new fancy cars, certain hears oils and deodorants and general junks you finally always see a week later in the garbage anyway, all of them imprisoned in a system of work, produce, consume, work, produce, consume..."

"...capite, tutta la faccenda è un mondo pieno di nomadi col sacco sulle spalle, Vagabondi del Dharma che si rifiutano di aderire alle generali richieste ch'essi consumino prodotti e perciò siano costretti a lavorare per ottenere il privilegio di consumare, tutte quelle schifezze che tanto nemmeno volevano veramente come frigoriferi, apparecchi televisivi, macchine, almeno macchine nuove ultimo modello, certe brillantine per capelli e deodorani e generale robaccia che una settimana dopo si finisce col vedere nell'immondezza, tutti prigionieri di un sistema di lavora, produci, consuma, lavora, produci, consuma..."

Beh, cheddire è proprio quello che pensiamo noi riguardo al sistema dei consumi!
Certo che Kerouac e Snyder a pensare queste cose già negli anni '50...

Una bella coincidenza è il fatto che Snyder vive sulla Sierra Nevada in California, proprio in quella zona della Yuba e Navada County che a febbraio di 10 anni fa vide me ed Ele vagabondi al nostro primo viaggione insieme, alle prese con bellissime foreste innevate, miniere d'oro abbandonate ed una popolazione davvero ospitale.

Fu proprio li che dissi: "Mi piacerebbe aprire una trattoria brianzola, I Du Bilòt (i due pistolotti) in queste montagne, dove preparare Cazsoeula, brasato, polenta e grigliate!"

Magari potremmo andare a trovare Gary...


1 commento:

  1. Un saluto, Brianzorigeni.
    L'invito a Casa Sassofrasso è sempre valido.
    A presto.
    Sassofrasso.

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