sabato 26 luglio 2014

Le ultime due settimane a Calmancino

Le ultime due settimane passate ad Urbino sono state, come del resto ovunque, un continuo alternarsi tra sole e pioggia quotidiana che in parte ci ha un po' disturbato nei nostri lavori ma che in fondo sta facendo esplodere di verde la vegetazione in cui siamo immersi, bosco, orto, cespugli ed i prati che quest'anno non sono ingialliti.

Ele al lavoro con le nuove piantine per l'orto, vista l'abbondanza di pioggia si può tranquillamente continuare a piantarne di nuove.

domenica 13 luglio 2014

Eccoci a Calmancino

Da due settimane siamo wwoofers in questo bel podere ad una decina di chilometri da Urbino, ospiti di una famiglia tedesco-bresciana con 4 figli insediatasi alla fine degli anni '80 e si vede... Infatti in questi anni per lo più abbiamo visitato realtà neonate, con tutto ancora da realizzare, questa volta possiamo vedere il lavoro di 26 anni nell'orto, gli alberi da frutta, gli altofusto, i cespugli ecc ecc...
La cosa interessante è farsi raccontare l'evoluzione partendo dal fatto che dove ora c'è una foresta c'erano solo 4 robinie sparute e qualche noce.

La vista dall'alto del frutteto, dove si è deciso di lasciare spazio per colture annuali sempre diverse. A destra si intravede il tetto della casa colonica. inutile far notare il panorama verso sud.

giovedì 3 luglio 2014

Cronaca di una toccata e fuga romana preannunciata

Un aspetto positivo di questi 38 eppassa mesi di viaggio è il fatto di aver conosciuto tantissimi amici in tutt'Italia ed oltre.
Un vantaggio di avere tutti questi amici "sparsi" è che li puoi chiamare e dire: " Uella, come va? Tutto bene?, noi si grazie... approposito, va che veniamo a Roma per un concerto... mica ci potresti ospitare una notte?"
E la cosa è fatta!
Se poi a Roma non hai solo un amico ma una decina, allora le cose cambiano...

Eccoci a Torrita Tiberina a cena a casa di Carla e Daniele, con il gruppo di amici capitolini che abbiamo conosciuto l'anno scorso a Tertulia, durante il PDC di 72 ore.
Ringraziamo Marianna, Anna e Stefania che ci hanno raccattato alla stazione e condotto in Sabina, un grazie a Luca per i tecnicismi sulle ristrutturazioni ed un saluto ad Andrea, conosciuto in altra sede (a Che Passo! in Umbria) per la sua comparsa a sorpresa.