domenica 29 dicembre 2013

Rieccoci a Serre in Val Maira

Si è concluso due settimane fa questo strano, ma fruttifero dal punto di vista degli incontri, periodo che ci ha visto in due settimane partire dal Lago Trasimeno e pian piano risalire fino alla nostra destinazione invernale. E' la quarta volta che saliamo quassù a Serre, nel comune di San Damiano Macra (CN), la prima volta fu proprio nel dicembre del 2010, pochi mesi prima della partenza, quando decidemmo che proprio da qui dovevamo iniziare questo nostro Giroingiro. Sembra davvero di non essere mai partiti e che qesti 32 mesi siano volati, tranne che abbiamo messo in mezzo tantissime esperienze, incontri e luoghi visitati.

Obbligatoria la riproposizione della foto del brindisi con Bepi con cui siamo sempre rimasti in contatto e che qualche mese fa ci ha offerto la possibilità di passare qui l'inverno.

Allora approfittiamo di questa trentasettesima tappa, dell'atmosfera famigliare e senza fronzoli di Serre per riordinare un po' le informazioni raccolte, ripensare alle esperienze vissute (belle e brutte) e scaricare un pochino la memoria RAM (del cervello) dopo questi intensi 8 mesi passati da quando siamo rientrati sullo stivale dalla Sardegna.

A differenza dell'altra, questa volta ci siamo ricordati di immortalare l'arrivo ufficiale nella ridente antica borgata appollaiata a 1200 mt in una valle laterale della Val Maira.

Il Monviso domina il panorama saluzzese sulla strada che ci ha portato in valle.

Una volta arrivati il primo pensiero è andato alla famosa stanzona che ci ha visti impegnati in lavori di ristrutturazione in quei due mesi del 2011, ci sono gli infissi (fatti naturalmente da Bepi), il camino, l'intonaco e manca solo il pavimento.

Ele posa la guaina traspirante sul massetto della stanza dell'ultimo piano, la prossima che verrà ristrutturata, intanto per isolare la stanza di sotto la copriremo di segatura.

Ecco finalmente il pavimento che viene posato, anche Bepi, Paola ed Ele posano, facendo finta di lavorare, a favore della camera.

Mentre i tre di sopra sela spassano con il parquet, Saimo inizia l'apprendistato di falegnameria tagliando,incollando, fresando e piallando le tavole per il letto che andrà nella nuova stanza.

Dopo una settimana ecco il letto finito, anche il parquet è stato oliato, messo il battiscopa, rifinite tutte le finestre con i coprifili e chiuso il buco sopra il camino con quel rosone forato a trapano e colorato finto antico.

Mentre la prima settimana è passata con giornate soleggiate e calde, la seconda finalmente ci ha portato la NEVE! Erano due inverni, quello passato in puglia e l'altro in sardegna, che non vedevamo più una bella nevicata. In effetti è anche per questo alternarsi di sole e neve che siamo tornati quassù... eh eh eh!

Una carrellata di foto diverse dalle solite in cui l'elemento neve ha quasi sempre latitato, in questi 32 mesi, per trovarne un po', abbiamo dovuto salire sul Vulture, sul Pollino, sull'Aspromonte, sull'Etna e sul Gennargentu.
Altra novità è il nostro ritorno a dormire in una stanza dopo tanti mesi passati nel valoroso Bungbu, anche se per ora non sentiamo la necessità di accendere la stufetta e ci godiamo quei freschi gradi che oscillano tra i 5 ed i 10.

3 commenti:

  1. ciao Saimo, Ele siete mitici,
    anch'io sto lavorando in modo che al più presto possa intraprendere un percorso di vita più vivibile,
    lo scorso anno sono riuscita ad acquistare un VW T3 rosso tetto rialzato, che dentro ho personalizzato, mi piacerebbe molto fare quattro chiacchiere con voi,
    ho anch'io un progetto..., una terra in un posto meraviglioso, ma...
    ma è bello parlare guardandosi in faccia, se passate da Bologna sarò lieta di potervi ospitarte, rossella e papis

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  2. ciao Rossella scriveteci pure una mail a tugsiece@gmail.com...
    siamo curiosi di sapere qualcosa in +!
    ciao

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  3. Ciao Saimo ed Ele.
    E' da un pò seguo il vostro Giroingiro. Per caso, vi ho conosciuti (virtualmente) nel vostro passaggio a Tertulia (forse il secondo anno...).
    Sono interessato al vostro progetto e reputo preziosa l'esperienza che avete deciso di intraprendere. Posso scrivervi via email?
    Magari in privato ci scambiamo i numeri di telefono e ...chissà per il futuro si potrebbe collaborare.
    Una sola domanda che Vi faccio in pubblico: "un giorno pensate di fermarvi da qualche parte"?
    Complimenti e un caro saluto.
    Ciro.

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